Coltivazione di viti di Riesling a “Tetti Violino”
Passeggiando verso la piccola borgata di “Tetti Violino” molti avranno notato una coltivazione di viti.
La visione non è frutto di immaginazione perché la vite è reale ed è l’avvio di un nuovo progetto finalizzato alla produzione di un vino di montagna. Di un Riesling “biodiverso” per la precisione.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale di Entracque allo scopo di dare una nuova progettualità, innovativa e sperimentale, alle vallate alpine, affrontare il tema (e la sfida) del cambiamento climatico e fare qualcosa di concreto per contrastarlo e, soprattutto, fare del buon vino. Partners di questo ambizioso progetto sono il Comune di Entracque e Réva, un’azienda vitivinicola di Monforte d’Alba che, nonostante la sua giovane età e i diversi progetti già avviati con successo, continua a sviluppare idee per creare un nuovo futuro.
Il vigneto di Riesling, che darà i suoi frutti in tre anni, è stato impiantato a Tetti Violino (1042 metri di altitudine) un luogo in cui nessuno avrebbe mai pensato di fare vino ma oggi le temperature in aumento spingono a pensare a nuove soluzioni e a sfide diverse così nel luglio 2023 sono state piantumate 2300 piante di Riesling.
Progetto, sogni e aspettative di questa che per molti è una vera e propria scommessa sono stati presentati nei mesi scorsi al Réva Resort di Monforte d’Alba alla presenza del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, del presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo e, naturalmente, del sindaco di Entracque Gian Pietro Pepino, e del proprietario di Réva, Miroslav Lekes.
“Abbiamo scelto il Riesling – ha detto nel corso della presentazione del progetto Daniele Scaglia, General manager di Réva - perché, dopo diverse analisi, crediamo che la varietà d'uva e il terreno siano perfetti l'uno per l'altra. Avremmo potuto semplificarci la vita piantando una varietà più resistente, come fanno in altre valli, ma questo non ci darebbe modo di lavorare su un prodotto di qualità come vogliamo che sia questo vino. Il Riesling è un vitigno nobile e complesso, di grande eleganza, longevità e dalle importanti proprietà organolettiche. Non è un vitigno resistente, il che rappresenta una sfida, ma è un vitigno di qualità: per noi, per come lavoriamo e ragioniamo, farlo così era l'unico modo per farlo. Inoltre, è un vitigno che ci permetterà di distinguerci da altri progetti simili e di approcciarci anche a un mercato internazionale".
Soddisfatto per l’avvio e le prime fasi del progetto, innovativo e per alcuni versi visionario, il sindaco di Entracque Gian Pietro Pepino: “Siamo fiduciosi sui risultati – ha detto Pepino - ma lo siamo ancora di più per il grande potenziale di un progetto come questo. Non solo stiamo dando una seconda occasione a terre ormai in disuso da anni, ma allo stesso tempo stiamo creando un nuovo potenziale prodotto tipico, una nuova proposta per i visitatori di Entracque e delle zone limitrofe e una nuova possibilità di lavoro per i giovani - ma anche meno giovani. In poche parole, stiamo creando per la nostra comunità un nuovo futuro, e questo lo dobbiamo a Réva e alla sua grande volontà di evoluzione e innovazione”.